lunedì 7 ottobre 2013

Esenzione del canone Rai

Alla XVII^ Legislatura della Camera dei Deputati giace la proposta di Legge presentata il 25 marzo 2013 dall’On.le Guglielmo Vaccaro, uomo sensibile d'attenzione verso le persone svantaggiate, con atto n. 510 avente per oggetto “esenzione dei sordi dal pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni” cosiddetto l’esenzione del canone Rai. 
Sarebbe cosa giusta come il principio della dignità se lo avvenga al più presto possibile con la Legge dello Stato.


Si legge del testo redatto dall’On.le Guglielmo Vaccaro “La presente proposta di legge vuole trasformare un principio di buon senso e di equità economico-sociale in un riconoscimento legislativo necessariamente dovuto, a parere del proponente, da parte dello Stato nei confronti di una determinata categoria di soggetti disabili: coloro che sono affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva, tale da compromettere il normale apprendimento del linguaggio parlato.

Sulla spinta di questa motivazione, nasce l’idea alla base della presente proposta di legge: esentare tali soggetti dal pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni.

Sulla base, infatti, del precedente intervento operato da parte del legislatore nel 2007 con l’articolo 1, comma 132, della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria 2008), attraverso il quale è stato previsto che gli ultra settantacinquenni con un reddito familiare non superiore complessivamente a 516,46 euro per tredici mensilità potessero essere esentati dal pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni – comunemente denominato « canone televisivo » –, il proponente vuole ampliare la categoria di coloro che posso usufruire di tale esenzione includendo i soggetti affetti da sordità e i nuclei familiari che hanno al proprio interno un soggetto affetto da tale disabilità.

Sono inoltre previste le sanzioni amministrative pecuniarie, da 1.000 euro a 3.000 euro, per coloro che abusano del beneficio riconosciuto dalla legge.”

Ecco l'unico articolo della sua proposta:

ART. 1.
1. All’articolo 18 del regio decreto-legge
21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla
legge 4 giugno 1938, n. 880, è aggiunto, in
fine, il seguente comma:
« Sono esenti dal pagamento del canone
di abbonamento alle radioaudizioni, esclusivamente
per l’apparecchio televisivo ubicato
nell’abitazione nella quale risiedono,
i soggetti affetti da sordità congenita o
acquisita durante l’età evolutiva, tale da
compromettere il normale apprendimento
del linguaggio parlato, individuati ai sensi
dell’articolo 1 della legge 26 maggio 1970,
n. 381, e successive modificazioni, nonché
i nuclei familiari con componenti portatori
di tale disabilità. Nei casi di abuso è
irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria
di importo compreso tra 1.000
euro e 3.000 euro per ciascuna annualità
evasa, in aggiunta al canone dovuto e agli
interessi di mora ».
2. Con decreto del Ministro dell’economia
e delle finanze, da emanare entro tre
mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge, sono stabilite le modalità di
attuazione delle disposizioni del terzo
comma dell’articolo 18 del regio decretolegge
21 febbraio 1938, n. 246, convertito
dalla legge 4 giugno 1938, n. 880, introdotto
dal comma 1 del presente articolo.



_____________________________________________________________________________
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla) 
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it. 
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini