giovedì 9 gennaio 2014

Memoria di San Francesco di Sales, Patrono dei Sordi 2014

San Francesco di Sales ha reso amabile la Chiesa in un tempo di lotte; è un esempio di dolcezza e ha saputo mostrare che il giogo del Signore è facile da portare e il suo carico leggero, attirando così molte anime.
E un vero riposo per l'anima contemplare questo santo, leggere i suoi scritti, tale è la carità, la pazienza, l'ottimismo profondo che da essi si sprigiona. Qual è la sorgente di questa dolcezza? Essa viene da una grandissima speranza in Dio.
Nella vita di san Francesco di Sales si racconta che nella sua giovinezza visse un periodo di prove terribili in cui si sentiva respinto da Dio e perdeva la speranza di salvarsi. Pregò, fu definitivamente liberato e da allora fu purificato dall'orgoglio e preparato a quella dolcezza che lo contraddistinse. Non faceva conto su di sé: aveva sentito con chiarezza quanto fosse capace di perdersi, come da solo non potesse giungere alla perfezione, all'amore, alla salvezza e questa consapevolezza lo rendeva dolce e accogliente verso tutti. Ma più ancora dell'umiltà quella prova gli insegnò la bontà del Signore, che ci ama, che effonde il suo amore nel nostro cuore.

San Francesco esultava di gioia al pensiero che tutta la legge si riassume nel comandamento dell'amore e che nell'amare non dobbiamo temere nessun eccesso. Scrisse un lungo Trattato dell'amore di Dio e anche un libro più semplice, ma delizioso: Introduzione alla vita devota. Quest'ultimo lo compose capitolo per capitolo scrivendo lettere ad una giovane donna attirata da Dio. Parlandone a santa Giovanna de Chantal che già conosceva diceva di aver scoperto un'anima che era "tutta d'oro" e che egli cercava di guidare nella vita spirituale.

E veramente meraviglioso vedere con quale semplicità e anche con quale ricchezza di immagini, di stile, questo vescovo sovraccarico di cure e di preoccupazioni trovava il tempo di esprimersi per rendere amabile la devozione ("La vera devozione diceva non danneggia niente e perfeziona tutto"), per mostrare che Dio non è un padrone duro, ma un Padre pieno di bontà, che quando trova un cuore ben disposto lo riempie di pace, di gioia, di soavità, lo introduce veramente in un paese dove scorrono latte e miele come dice la Scrittura. E proprio l'impressione che si prova leggendo san Francesco di Sales.

La sua dolcezza non è debolezza, mancanza di energia: egli si donò sempre con vigore straordinario. Prima di essere vescovo aveva già esercitato il ministero nella regione dello Chablais che era tutta passata al protestantesimo ed era riuscito, con fatiche enormi anche fisiche, nei gelidi inverni alpini, superando tutte le difficoltà, a riportare quegli abitanti alla Chiesa cattolica: fu una delle grandi gioie della sua vita.

Non riuscì però ad estendere il suo apostolato come avrebbe voluto. Non potè mai risiedere a Ginevra sua città episcopale, diventata roccaforte dei calvinisti che gliene proibirono l'accesso sotto pena di morte. Tentò una volta a rischio della vita ma inutilmente. Avrebbe potuto provare dispetto e amarezza di fronte a questo ostacolo insormontabile, ma la sua fiducia e il suo amore lo mantennero nella profonda pace di chi compie l'opera di Dio secondo le proprie possibilità. Anche questo è un trionfo della pazienza e della mitezza: non irrigidirsi, non amareggiarsi davanti a difficoltà che non si riesce a vincere ma continuare a vedere dovunque la grazia del Signore e a rendere amabili le sue vie.

Domandiamo al Signore che ci faccia assomigliare a questo santo nella sua pazienza, dolcezza, semplicità, fiducia, che lo resero così simile a Gesù mite e umile di cuore.
(a cura di P. Vincenzo Di Blasio)


ECCO ALCUNI LIBRI PER CONOSCERE MEGLIO
San Francesco di Sales e la sua spiritualità

Jeanguenin Gilles, Credere sperare amare con S.F.S..., Paoline Edizioni, 2013 - 144 pagine
Giuseppe Gioia, Nella luce dell'amore, Città Nuova, 2013
Ghiglione Gianni, San Francesco di Sales, Elledici, 2013 - 246 pagine
Ghiglione Gianni, San Francesco di Sales. Padre, maestro e..., Elledici, 2012 - 200 pagine
Francesco di Sales, Esortazioni vol. 6/1, Città Nuova, 2012 - 572 pagine
Francesco di Sales, Esortazioni vol. 6/2, Città Nuova, 2012 - 352 pagine
Gilles Jeanguenin, Guarire le ferite dell'anima, Paoline Edizioni, 2011 - 176 pagine
Ghiglione Gianni, San Francesco di Sales, Elledici, 2010 - 48 pagine
Jeanguenin Gilles, S. Francesco di S. e la sua lotta contro..., Paoline Ed., 2010 - 144 pagine
Franceschini Mariagrazia, Breve guida spirituale secondo S.F.S. Elledici, 2009 - 104 pagine
Francesco di Sales, Giovanna di Chantal, Missione e spirito... Città Nuova, 2009 - 72 pag.
Alburquerque Frutos E., Una spiritualità dell'amore: San Francesco, LDC, 2008 - 248 pag.
Jeanguenin Gilles, I fioretti di San Francesco di Sales..., Gribaudi, 2008 - 96 pagine
Passoni Cristiano, Il Dio del cuore umano, Glossa Edizioni, 2007 - 558 pagine
Lajeunie Etienne-Marie, San Francesco di Sales e lo spirito salesiano, LDC, 2007 -168 pag.



PER SAPERE DI PIU'

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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla) 
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini