martedì 2 settembre 2014

La compagnia teatrale dei sordi: Le mani incatenate di Bari

La rubrica "Costruire cose buone" di Agnese Moro é pubblicata nel giornale "La Stampa" il 31 agosto 2004 avente per il titolo "Quei segni che non uccidono le parole".
«La nostra associazione "Le mani incatenate" é una onlus di Bari, che nasce dalla compagnia teatrale "Città Vecchia" Ens di Bari; nel corso della sua esistenza ha effettuato spettacoli in tutta Italia e anche all'estero in paesi come Albania, Macedonia, Slovacchia, Svizzera.
È gestita da soli sordi che svolgono numerose attività culturali; si occupano di laboratiori teatrali, di canzoni e poesie in Lis (Lingua dei segni italiana), creando prodotti artisrtici unici nell'ambito del teatro, cinema, cabaret, clown, canzone Lis, poesie Lis.

La nostra attività teatrale é iniziata nel 2000, dalla lunga esperienza di Michele Caiati maestro d'arte, a cui si é aggiunto Dario Palazzo, autore del libro "Il mio cammino verso la comunità sorda", con il suo estro e la sua creatività. I due sono diventati i protagonisti della scena artistica sorda. La scelta del nome "Le mani incatenate" é per ricordare quanto accaduto al Congresso di Milano, nel 1880.

È una data fondamentale per la comunità sorda in quanto gli udenti imposero il divieto di usare i segni nella scuola, motivandolo con il motto "I segni uccidono le parole". Questo ostracismo al gesto tentò quindi di eliminare un elemento fondamentale della cultura sorda - la sua lingua - e anche l'esperienza dei primi educatori sordi.

Il nostro logo rappresenta delle mani legate, come accadeva agli alunni sordi nella scuola fatta a misura di udenti».

Una bella presentazione, ma chi sono i membri? chiedo. «Michele Caiati, il gran maestro sordo ed esperto per suoi numerosi eventi in Italia e in Europa; Dario Palazzo, anche lui sordo, ha scritto e curato più di 14 opere teatrale e ottenuto i miracolosi risultati da parte del pubblico degli udenti; Anna Buccino, esperta linguistica Lis, sorda; Alba Laudadio e Grazia Siciliano unici membri udenti a fondare questa associazione».

Chi é il vostro pubblico? «È composto principalmente da persone sorde ma anche molti udenti si mostrano interessati e partecipi. Molti spettacoli li abbiamo fatti con attori sordi pugliesi, attraverso la nostra lingua madre dei segni accompagnata spesso da una sua forma più dialettale. La nostra attività va avanti grazie al frutto di solide collaborazioni con moltissime associazioni italiane ma anche estere».
 

 
PER SAPERE DI PIU'
Congresso 1880

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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini