mercoledì 22 ottobre 2014

Beato Paolo VI e i sordi italiani

Ritorna una speranza “luminosa” per i Sordi milanesi. Pochi, pochissimi Sordoparlanti milanesi lo ricordarono Paolo VI il Papa che voleva tanto bene ai sordomuti. come aveva citato il nostro rettore mons. Giulio Broggi al Pio Istituto Sordomuti di via Prinetti in Giovanni Battista Montini questo era il suo nome, nato nel 1897 a Concesio (BS) e da quando era stato nominato Arcivescovo nel 1954 e da quel periodo in poi aveva fatto delle “indicibili” visite Milano nel marzo del 1956 a trovare ed a dare solidarietà ai piccoli sordomuti.

 Dagli anni del suo episcopato nella diocesi milanese era stato un susseguirsi di contatti con mons. Giulio Broggi allora nostro rettore per le varie missioni d’apostolato ai sordomuti come le prime comunioni, le sante cresime e persino incontri di sostegno alle sordoparlanti ricoverate nella Casa di San Giacomo di Vedano Olona (VA) avvenuta negli anni ’60.

 “…il contatto con quell’uomo di Dio risvegliò nei nostri animi energie nuove verso ideali conosciuti si, ma forse un po’ dimenticati per le terribili nebbie dell’abitudine”. Citava mons. Giulio Broggi e inoltre riportava che ”…leggermente in ritardo la macchina su cui era Sua Eminenza Mons. Montini varcò i cancelli spalancati del nostro istituto. Più spalancati però erano i nostri cuori”.

L’immensa gioia che provammo era stata l’udienza speciale concessa al Vaticano nel 1965 durante il suo pontificato. Era come ottenere una ciliegina sulla torta. Nei primi giorni di giugno una cinquantina di allievi e allieve dell’istituto di via Prinetti e di quello di via Settembrini assieme a quello statale del comm. Igino Conti assistito dai superiori ed organizzato dal provetto don Emilio Puricelli con due capaci pullman dopo una tappa d’ospitalità al “Gualandi” di Firenze dal padre Luigi Selva eravamo giunti in serata alla “Domus Aurea” palazzo delle suore di Roma per un paio di notti con l’opportunità di visitare la città eterna come il Colosseo, la Chiesa di San Paolo, l’Altare della Patria, Castel Sant’Angelo e quasi l’intero Vaticano.

La giornata più “Luminosa” era stato il mercoledì del 9 giugno 1965 nella Cappella del Concilio del Vaticano dove avevamo avuto la fortuna di incontrare a distanza ravvicinata per stringere la mano del santo padre. Una data memorabile sia dell’incontro, che della donazione dei regali fatti dagli allievi calzolai, legatori e allieve sarte (anche ognuno di noi avevamo ricevuto dal Papa una medaglietta di ricordo), del discorso di mons. Giulio Broggi, di quello paterno di Paolo VI e delle brevi parole fra i sordi con “Lui”.

Oltre al resto nel ritorno facemmo una breve ma piovosa visita con preghiere al poverello Francesco ad Assisi.

Ora che Paolo VI grazie del miracolo riconosciuto fra la guarigione di un bambino verrà presto (19 ottobre) canonizzato e beatificato dall’attuale Papa Francesco si confida e si spera che dal cielo il nostro carissimo Giovanni Battista Montini ci protegga ancora meglio fra noi sordoparlanti milanesi.
Giuseppe Del Grosso (FB)



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Paolo VI - Biografia
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