martedì 1 dicembre 2015

Giornata Internazionale Persone con Disabilità 2015: Scuola, Lavoro, Vita, Integrazione

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle Persone con Disabilità. Questioni di inclusione: accesso ed empowerment per le persone con tutte le abilità: questo è il tema scelto per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 2015, un focus importante che riguarderà il valorizzare le abilità delle persone con disabilità concentrandosi sulle pari opportunità e sull’empowerment.
Altri temi della Giornata saranno: accessibilità delle città; aumentare i dati e le statistiche sulla disabilità, favorire l’inclusione delle persone con disabilità invisibili.

Giovedì 3 dicembre è la Giornata internazionale delle Persone con Disabilità, istituita nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza. Dal luglio del 1993, il 3 dicembre è diventato anche Giornata Europea delle Persone con Disabilità, come voluto dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite. 

Sarà l’occasione per fare un punto sull’inclusione, compresa quella nel lavoro, che rappresenta uno dei punti oscuri della società Italiana. «Abbiamo sprecato talenti – afferma Daniele Regolo, fondatore dei Jobmetoo, una Startup focalizzata nell’inserimento di persone con disabilità e categoria protette – Con la nostra iniziativa vogliamo sensibilizzare le aziende innovative, gli incubatori e capital venture nell’acquisire la consapevolezza e potenzialità che emergono dal corretto inserimento lavorativo di persone con disabilità, siano essi studenti, professionisti o lavoratori con esperienza: sono i talenti di oltre 4 milioni di persone in Italia ed un miliardo nel mondo». 
W.P. Fonte: lastampa.it


Mattarella: «La capacità di rispondere ai bisogni delle persone con disabilità è il metro attraverso cui si misura la nostra convivenza civile»
«La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è un punto di riferimento fondamentale per la tutela dei loro diritti verso una piena inclusione e partecipazione nella società. Troppe barriere sono ancora di ostacolo alla piena fruizione dei diritti di cittadinanza da parte di chi è portatore di una disabilità, sia essa fisica, mentale o relazionale». Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della "Giornata Internazionale delle persone con disabilità".

«E' compito della società nel suo insieme - ha proseguito Mattarella - delle istituzioni, dei corpi intermedi, delle famiglie, dei singoli, abbattere questi muri e far crollare le barriere, fisiche e culturali, che impediscono una piena partecipazione alla vita della società. La diversità, delle scelte e delle abilità, è un patrimonio comune: la capacità di rispondere ai bisogni delle persone con disabilità è il metro attraverso cui si misura la nostra convivenza civile. La vita di tutti ne uscirà arricchita».


«Avere a cuore la dignità della persona significa - ha aggiunto Il Capo dello Stato - rispettare l'autodeterminazione delle persone con disabilità nelle scelte di organizzazione della propria esistenza. Significa perseguire, con attenzione e lungimiranza, l'obiettivo della loro inclusione nella scuola, nel lavoro e in tutte le attività in cui si esplica la personalità di ciascuno.
L'integrazione scolastica, per cui l'Italia rappresenta da tempo un punto di riferimento a livello internazionale, costituisce un passo importante non solo perché consente alle persone con disabilità di accedere all'istruzione in condizioni di parità, ma anche perché educa tutti, fin dall'infanzia, alla cultura delle diverse abilità. E' tuttavia necessario continuare ad adoperarsi affinché l'integrazione possa tradursi in effettiva inclusione.

Il lavoro è essenziale, perché è strumento di autonomia economica e di realizzazione personale. L'accesso al lavoro consente alla persona con disabilità di assicurarsi un'esistenza libera e pone le basi per la costruzione di un insieme di relazioni sociali. Purtroppo, i dati ci indicano che tra disabilità e povertà vi è ancora un nesso: investire nell'inclusione lavorativa delle persone con disabilità - sfruttando tutte le potenzialità offerte dall'innovazione sociale e tecnologica - è il primo passo per reciderlo e allontanare il pericolo dell'esclusione sociale».

«In questa giornata - ha concluso il Presidente Mattarella - un pensiero è rivolto alle famiglie delle persone con disabilità, per il ruolo essenziale che svolgono nell'aiutare i propri cari a superare le barriere di ogni giorno e per il peso, emotivo e spesso anche economico, di cui sono gravate. L'impegno è di non lasciare sole le persone con disabilità e le loro famiglie, per far sì che l'accesso pieno alla vita per tutti scaturisca in modo naturale dalla nostra appartenenza alla comunità e non, ancora una volta, soltanto dalla fatica quotidiana dei singoli».

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato a Palazzo Montecitorio all'evento conclusivo dell'iniziativa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in occasione della "Giornata internazionale delle persone con disabilità".


Nel corso della manifestazione sono intervenuti i Presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso.

Il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, e i Presidenti delle Commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato, Flavia Piccoli Nardelli e Andrea Marcucci, hanno riposto alle domande degli studenti.

La cerimonia si è conclusa con l'intervento del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini.
Fonte: Palazzo Quirinale Roma, 3 dicembre 2015

Giornata delle persone con disabilità: Mattarella, Grasso, Boldrini, Giannini incontrano le associazioni
Un momento dell’incontro a Palazzo Montecitorio. Anche le più alte istituzioni colgono l’occasione del 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, per promuovere la consapevolezza su un tema di assoluta rilevanza sociale.

Questa mattina, presso la prestigiosa Sala della Regina a Palazzo Montecitorio, le più elevate cariche dello Stato (Presidente della Repubblica e Presidenti del Senato e della Camera, unitamente al Ministro dell’Istruzione ed al sottosegretario MIUR Davide Faraone) hanno incontrato una ampia delegazione delle associazioni delle persone con disabilità. La presenza di molti giovani studenti che nei giorni scorsi hanno riflettuto su inclusione, su scuola, su disabilità ha connotato l’incontro verso una prospettiva imminente e futura di profondo cambiamento culturale.

“Ci hanno favorevolmente colpito le parole degli intervenuti. Dei ragazzi innanzitutto che dimostrano una capacità di riflessione molto avanzata nelle loro aspettative verso una scuola – e una società – davvero di tutti. – Così commenta Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, presente oggi all’incontro – Questi giovani confermano nelle loro considerazioni le nostre stesse convinzioni e la nostra volontà di una scuola diversa già nell’immediato.”



“Raccogliamo anche con soddisfazione le dichiarazioni della Presidente della Camera Laura Boldrini, auspicando che divenga un indirizzo morale e operativo per chi è chiamato a legiferare. Il primo tema è quello della reale inclusione sociale. Coincide con quanto affermiamo da anni: va superato il concetto di ‘integrazione’ che mantiene la persona con disabilità come un ‘corpo estraneo’ ai contesti nei quali viene accettato. L’inclusione vera si realizza quando servizi, istituzioni, comunità sono in grado di modellarsi alle peculiarità e alle esigenze di tutti. Su questo il richiamo alla consapevolezza di tutti è doppiamente rilevante.”

“Ma la Presidente – prosegue Falabella – sottolinea anche l’importanza della partecipazione, del coinvolgimento, della capacità di ascolto e di recepimento da parte delle istituzioni di quelle che sono le esperienze, le istanze, le proposte di chi è direttamente interessato. Il ‘nulla su di noi senza di noi’ non può più essere un mero slogan ma una prassi operativa.”

“Ci auguriamo davvero che queste espressioni forti di principio vengano adottate da subito a partire dalla discussione sulla legge di stabilità, alle disposizioni sulla scuola, ai temi del lavoro, del dopo di noi e a cento altri interventi che attendono da anni.”
Fonte: fishonlus.it

La disabilita' non e' un ostacolo: ecco le eccellenze dell'accessibilita'  
Le nuove frontiere dell'accessibilità alla cultura, alla tecnologia e allo sport al centro dell'appuntamento organizzato all'Auditorium Inail di Roma il 3 dicembre in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Dalle app ai luoghi d'arte come le barriere possono essere superate.

La disabilità può non essere un problema e ci sono storie ed esperienze che lo dimostrano, delle vere e proprie eccellenze nel campo della tecnologia, dello sport e della cultura. Sono quelle che il Contact center “SuperAbile Inail”, in collaborazione con il Ministero dei beni culturali e il Comitato italiano paralimpico, ha scelto di presentare in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, celebrata dalle Nazioni Unite dal 1992 e giunta ora alla 24esima edizione. L’appuntamento è per il prossimo 3 dicembre all’Auditorium Inail di Roma: una mattinata in cui si alterneranno politici, rappresentanti delle istituzioni, dirigenti, studiosi, assistenti sociali, atleti paralimpici.

La Giornata 2015 – che interessa un miliardo di individui in tutto il mondo, secondo le stime dell’Onu - ha come focus “l’accesso e l’empowerment per le persone di tutte le abilità”. Un approccio moderno alla disabilità, vista non come un problema ma come una limitazione da rimuovere con il contributo di tutti; perché in tutti gli ambiti, le barriere che limitano la vita privata e la partecipazione alla vita pubblica possono essere ridotte o eliminate. Vivere in una casa a misura di limitazioni, usare app che rendono più semplice la quotidianità, poter praticare discipline sportive anche ad alto livello, visitare luoghi dell’arte e dell’archeologia che sembravano irrimediabilmente preclusi sono tutti esempi di come la disabilità può non essere un problema.

All’Auditorium Inail dalle 9,30 del 3 dicembre le anteprime e testimonianze in tal senso saranno introdotte dagli interventi – coordinati dal direttore editoriale di SuperAbile, Stefano Trasatti - del Direttore centrale Pianificazione e Comunicazione Inail Giovanni Paura, del Sottosegretario ai Beni e alle attività culturali e al Turismo Ilaria Borletti Buitoni e del dirigente Divisione Politiche sociali per le persone con disabilità del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Alfredo Ferrante. 

Tre le sessioni previste: una sulla tecnologia, una sullo sport, una sulla cultura, Di “accessibilità alla tecnologia”, a partire dalle esperienze SuperAbile nel mondo mobile parleranno Paolo Guidelli (Consulenza per l’Innovazione Tecnologica Inail) e Guglielmo Boni (Sede di Bergamo Inail). La “casa dei sogni che diventa accessibile” sarà invece l’argomento degli interventi diMassimo Improta (Area Ausili Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio) e Nicoletta Vego Scocco (Assistente sociale sede di Trento Inail).

Il segretario generale del Cip, Marco Giunio De Sanctis, sarà invece il protagonista della sessione dedicata all’accessibilità allo sport, che vedrà anche la testimonianza dell’atleta paralimpica Monica Contrafatto, che racconterà di come la sua vita è cambiata grazie alla pratica sportiva. Infine, spazio all’accessibilità ai luoghi della cultura con una sessione condotta da Ugo Soragni (Direttore generale Musei Mibact). Di “Cultura senza ostacoli ad Urbino: un percorso nel Rinascimento” parlerà Peter Aufreiter (direttore Galleria Nazionale delle Marche di Urbino Mibact), mentre del percorso di accessibilità alla Tomba della Pulcella nella necropoli di Tarquinia, oltre ad altri progetti di fruizione ampliata, tratterà Alfonsina Russo (Soprintendente all’Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale Mibact). Si vola poi idealmente in Sardegna, con l’esperienza del “museo liquido” di Cagliari: a raccontarla Elena Romoli e Anna Maria Marras (Polo Museale della Sardegna-Museo archeologico nazionale di Cagliari Mibact). Ancora: del rafforzamento delle “Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale” parleranno Fabrizio Vescovo (direttore del master “Progettare per tutti” Università La Sapienza di Roma) e Gabriella Cetorelli (Responsabile Servizio Progetti speciali Direzione Generale Musei Mibact). Infine, il racconto di un viaggio per l’integrazione, quello realizzato con il progetto “Basilicata Land off”, illustrato da Filomena Zaccagnino (assistente sociale della Direzione regionale Basilicata Inail) e Alfredo Clemente (partecipante al progetto).
Fonte: Redattoresociale 

E' nato PASSin un progetto web per l'accessibilità culturale verso i disabili sensoriali
PASSin Più Accessibilità Sensibilità Semplicità per l’inclusione di tutti, è un nuovo sito web per l'accessibilità culturale verso i disabili sensoriali che verrà presentato il 2 dicembre a Milano.
PASSin è una piattaforma dedicata alla cultura e all’arte senza barriere per le persone con disabilità sensoriali, con difficoltà di vista e/o di udito, ma che, in generale, vuole essere uno strumento per l'inclusione e la partecipazione di tutti.

L’iniziativa nasce dall’incrocio di competenze professionali diverse in un laboratorio in cui si sono messi in gioco una disability manager (Martina Gerosa, architetto, facility manager ed esperta nell'ambito dell'accessibilità e delle disabilità sensoriali), un informatico e un ingegnere (Sadri Faslliu e Fabio Calarco, entrambi fondatori di Bit Cafè, digital agency), un giornalista (Nicola Rabbi, già impegnato nelle realtà di Bandiera Gialla e Accaparlante a Bologna), un’artista (Cecilia Viganò, creativa e graphic designer), in rete a tanti altri colleghi e amici di ogni parte d'Italia. Il progetto realizzato in collaborazione con la cooperativa Accaparlante, è stato sviluppato grazie al contributo del Comune di Milano - Politiche Sociali che ha cofinanziato l’avvio del progetto, tramite un bando, in occasione di Expo Milano 2015.

PASSin è uno spazio del web dove si raccolgono informazioni su iniziative accessibili alle persone con disabilità sensoriali; vedere un film senza udire e capire le parole o visitare un museo senza vedere quadri e sculture con gli occhi sarà ora possibile grazie alla pronta segnalazione di molte iniziative presenti sul territorio dell’area metropolitana milanese e tenderà a coprire in futuro uno spazio sovra-regionale.

PASSin scopre e valorizza i luoghi dove si sperimentano tecnologie straordinarie o a volte semplicemente sensibilità e atteggiamenti diversi, attenti a chi fa fatica a percepire con le orecchie o a comprendere con la vista; ma soprattutto il sito vuol essere un cantiere aperto alla partecipazione di tutti coloro che sono interessati a sviluppare conoscenza e informazione su tutto quello che aiuta a superare le barriere della comunicazione attraverso la multisensorialità.

A Milano il prossimo 2 dicembre ci sarà la presentazione pubblica di PASSin e di altri progetti per l'abbattimento delle barriere sensoriali scaturiti anch’essi dal bando del Comune, inserita negli eventi che il Comune di Milano promuove per la giornata della disabilità. Si propone un momento di incontro, condivisione e comunicazione rivolto alla città.

Alle ore 15 ci si troverà, per un caffè e una breve visita all'Ostello Olinda, presso l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (via Ippocrate 45) oggi più accessibile per le persone ipo- non-vedenti.
Con la metro gialla (linea accessibile) da Affori si raggiungerà il Duomo, per percorrere da lì a partire dalle 16,30 (ritrovo davanti a negozio Zara, via Torino 2) uno dei dieci percorsi di ExpoFACILE “La via delle Basiliche” fino alle Colonne di San Lorenzo. In questa occasione il percorso si connoterà come un "Tour in tutti i Sensi" grazie al supporto di guida LIS / assistenti alla comunicazione, anche per ipo- non-vedenti.

Entro le 17,30 si arriverà alla Casa dei Diritti dove ci si incontrerà, insieme a speciali ospiti, per la presentazione di PASSin e di altri progetti per l'abbattimento delle barriere sensoriali.
L'iniziativa si concluderà con un piccolo buffet e musica da toccare oltre che da ascoltare e altre sorprese da gustare con tutti i sensi.

L'evento si realizzerà in accordo con la Direzione del settore servizi per la disabilità, la salute mentale e la domiciliarità del Comune di Milano, in collaborazione con lo staff della Casa dei Diritti di via De Amicis 10 e con il supporto essenziale del Servizio No Barriere del Comune stesso, che renderà accessibile questo appuntamento tramite sottotitolazione e interpretariato LIS.

Per informazioni e contatti:
sms / whatsapp: 3474611116  - email: info@passin.it - 

PER SAPERE DI PIU'
Passin.it


Non discriminazione e diritti umani di Ida Collu
Vorrei citare alcuni punti riassuntivi della Dichiarazione di Madrid che resta un documento estremamente significativo:
La disabilità è una questione che riguarda i diritti umani;
I disabili chiedono pari opportunità, non compassione;
Le barriere sociali portano alla discriminazione e all’esclusione sociale;
I disabili, cittadini invisibili. La discriminazione verso i disabili dipende a volte dai pregiudizi nei loro confronti, ma è causata molto spesso dal fatto che i disabili sono stati a lungo totalmente dimenticati e ignorati, e ciò ha permesso il costituirsi e il rafforzarsi di barriere ambientali e di atteggiamenti sociali che impediscono ai disabili di avere un ruolo attivo nella vita pubblica (dalla Dichiarazione di Madrid);
I disabili costituiscono un gruppo eterogeneo;
Non discriminazione + azione positiva = integrazione sociale.
Affinché i disabili raggiungano uno status di uguaglianza, il diritto a non essere discriminati deve essere associato al diritto ad usufruire di interventi che garantiscono la loro indipendenza, integrazione e partecipazione alla vita della comunità.
a) Non più i disabili come oggetto di compassione ... ma Verso i disabili come persone aventi dei diritti;
b) Non più disabili come ammalati ... ma Verso i disabili come cittadini e consumatori indipendenti;
c) Non più professionisti che prendono le decisioni per conto dei disabili ... ma Verso decisioni e responsabilità prese autonomamente dagli stessi disabili e dalle loro organizzazioni per le questioni che li riguardano;
d) Non più attenzione alle minorazioni meramente individuali ... ma Verso l’eliminazione delle barriere, la revisione delle norme sociali, delle politiche, delle culture e la promozione di un ambiente accessibile capace di dare sostegno;
e) Non più l’abitudine ad etichettare le persone disabili come dipendenti dagli altri o inoccupabili ... ma Verso l’enfasi delle loro capacità, e l’inserimento di misure attive di sostegno;
f) Non più scelte politiche ed economiche concepite per il beneficio di pochi ... ma Verso un mondo flessibile progettato ad uso di molti;
g) Non più segregazioni inutili nell’ambito educativo, lavorativo e nelle altre sfere della vita ... ma Verso l’integrazione dei disabili nelle strutture normali;
h) Non più la politica per le persone disabili come materia di competenza soltanto dei Ministeri speciali ... ma Verso una politica per le persone disabili che sia responsabilità di tutto il governo.
Altri punti sottolineati dalla Carta di Madrid:
• Servizi che promuovano la vita indipendente;
• Sostegno alle famiglie;
• Attenzione particolare alle donne disabili;
• Integrazione della disabilità;
• Il lavoro come chiave per l'inserimento sociale.
L’Anno Europeo delle Persone con Disabilità si è chiuso e noi dobbiamo fare in modo che anche gli anni a venire siano gli anni delle «Persone con Disabilità», ciò che è stato fatto nell'anno scorso deve rimanere un punto fermo nella lotta per la rivendicazione dei nostri diritti sempre e comunque!
Ida Collu

«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo» (B. Croce)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla) 
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini